Benedetta sei tu fra le donne

Fr. Peter Lawrence Vu, OP, riflette sul Vangelo della quarta domenica di Avvento (Lc 1-39) nella nostra serie video settimanale.

Nel Vangelo della quarta domenica di Avvento, incontriamo il secondo Mistero Gaudioso, la Visitazione. Questo momento è ricco di significato teologico e spirituale, incentrato sulla gioia profonda che scaturisce dal riconoscimento della presenza di Dio.

La Beata Vergine Maria, che porta Gesù nel suo grembo, visita la cugina Elisabetta, incinta di Giovanni Battista. Al saluto di Maria, il nascituro Giovanni sussulta di gioia nel grembo di Elisabetta, un momento che simboleggia il suo riconoscimento profetico del Messia.

Elisabetta, piena di Spirito Santo, risponde con un'effusione di gioia, esclamando: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo». Questa gioia è quindi molto più di una semplice reazione emotiva; è un riconoscimento spirituale dell'adempimento da parte di Dio delle Sue promesse.

Maria, la cui gioia si irradia attraverso il suo Magnificat, celebra le grandi opere di Dio e il dono di aver generato il Suo Figlio. La sua visita a Elisabetta diventa un atto di condivisione di questa gioia, un riflesso della sua obbedienza alla volontà di Dio e del suo ruolo nel portare Cristo agli altri. La gioia della Visitazione serve come invito e chiamata per noi cattolici.

Proprio come Maria ed Elisabetta hanno condiviso la gioia della venuta di Cristo, anche noi cattolici siamo chiamati ad abbracciare e condividere la gioia della salvezza. La vera gioia deriva dal riconoscere ed essere in comunione con Cristo. La Visitazione serve da modello per come dobbiamo sperimentare e diffondere questa gioia, prima riconoscendo la presenza di Cristo nelle nostre vite e poi condividendo quella gioia con gli altri.