Natale a New York

Durante la mia prima visita a New York City, ho avuto il piacere di essere tra i tanti turisti che affollano Manhattan per le festività natalizie. New York City è una delle città più trafficate e pittoresche mentre si prepara per il periodo natalizio. Molte attrazioni si accalcano a pochi isolati l'una dall'altra. I negozi delle feste a Bryant Park sono pieni di venditori e pattinatori sul ghiaccio, l'albero al Rockefeller Center è illuminato circondato dagli angeli più belli che suonano le loro trombe e la fila fuori dal Radio City Music Hall è fuori dalla porta in attesa che i Rockettes si esibiscano nel loro spettacolo natalizio di Radio City. Tutte queste attrazioni e feste portano una certa gioia alla città.

Ammirando tutte le immagini ei suoni della città, mi sono imbattuto nella 5th Avenue e nella 51st St. Ho visto una grande statua di bronzo dell'antico dio greco Atlante, che lottava sotto il doloroso peso del cielo sulle sue spalle. Atlas si trova di fronte all'ingresso principale della Cattedrale di San Patrizio, una delle chiese neogotiche più belle e identificabili del mondo. A St. Patrick's ho guardato verso il cielo, guardando il bellissimo soffitto a volta. Dietro il baldacchino c'è una statua più piccola, più semplice e poco appariscente. È la statua del Cristo bambino avvolto in un piviale con una mano in atteggiamento benedicente e l'altra che tiene nel palmo della mano la terra e tutto il creato. Serve come un gentile promemoria che quando l'umanità comincia a volgersi verso le preoccupazioni del mondo, soffre sotto il suo peso e rimane rachitica e schiava delle passioni e delle preoccupazioni di base che rendono la vita difficile. Quando un'anima viene rapita dal Verbo fatto carne, i fardelli, le fatiche, le sofferenze e anche la morte stessa vengono alleggerite dal Messia, il Figlio dell'Altissimo. San Basilio Magno lo spiega bene:

“Dio in terra, Dio tra gli uomini, non nel fuoco e con l'accompagnamento di trombe, non sul monte fumante... che dà leggi, ma comunicando in forma corporea, dolcemente e benevolmente, con quelli come lui. Dio incarnato... in modo che, imparentato con noi dalla sua carne, possa ricondurre tutta l'umanità a Dio”.

Dio è all'opera in mezzo agli eventi globali e nazionali proprio come è nella nostra vita quotidiana, guidandoci e guidandoci attraverso queste pietre miliari verso l'eternità. Preghiamo per la nostra nazione, noi stessi e i nostri vicini in questo giorno di Natale e per tutto il periodo natalizio.

O vieni, o vieni Emmanuele, donaci la tua gioia e la tua pace in questo pellegrinaggio terreno e guidaci in quel regno celeste per godere di te, nostra unica felicità perfetta e duratura, faccia a faccia per tutta l'eternità.