Mi ami?

Come possiamo guidare con amore? Fratel Tam Nguyen, OP, riflette sul Vangelo della terza domenica di Pasqua.


Nella nebbia mattutina sul Mar di Tiberiade, Giovanni riconobbe il Signore risorto in piedi sulla riva, mentre altri non ci riuscivano. Cosa gli diede questa speciale intuizione? Non una vista migliore o un intelletto più elevato, ma il potere trasformativo dell'amore che aveva affinato la sua percezione spirituale oltre la vista comune.

L'amore cambia tutto, soprattutto il nostro modo di vedere le cose. Pensateci: la coppia che guida per ore per andare a trovare la famiglia non si preoccupa del costo: l'amore rende il viaggio degno di essere fatto. Il genitore che si sveglia tutta la notte con un figlio malato non si risente del sonno perso: l'amore rende il sacrificio significativo. L'amico che ascolta qualcuno in crisi non guarda l'orologio: l'amore rende il tempo prezioso. Il peso non cambia, ma la nostra capacità e la nostra volontà di portarlo sì.

Pertanto, quando l'amore per Cristo si approfondisce nei nostri cuori, tutto si trasforma. La preghiera si evolve da obbligo a conversazione intima con un amico caro. L'adorazione diventa una celebrazione che attendiamo con impazienza, piuttosto che qualcosa che interrompe il nostro fine settimana. Il servizio agli altri fluisce come espressione di gratitudine, piuttosto che come un dovere da assolvere. Persino le nostre croci – quelle inevitabili sofferenze della vita – assumono un significato profondo quando sono abbracciate dall'amore.

Ecco perché Giovanni riusciva a riconoscere Gesù quando altri non ci riuscivano: il suo amore aveva coltivato sensi spirituali che operavano al di là della percezione ordinaria. Ed è per questo che Gesù chiese a Pietro tre volte: "Mi ami?" Non per svergognarlo per i suoi tre rinnegamenti, ma per stabilire il fondamento essenziale per la missione che lo attendeva: "Pasci le mie pecore". Gesù sapeva che senza amore, la chiamata di Pietro sarebbe diventata un peso insopportabile. Con l'amore, scopriamo che ciò che un tempo ci esauriva ora ci dà energia.

Possiamo sviluppare cuori come quello di Giovanni, così in sintonia con Cristo da riconoscerlo in luoghi inaspettati. E come Pietro, possiamo ascoltare l'invito di Cristo a fare amore—non il dovere, la paura o persino la disciplina—il fondamento della nostra relazione con Lui. Perché quando l'amore guida, il viaggio, per quanto difficile, diventa un cammino di gioia.

Immagine: Foto di Lawrence Lew, OP, A pesca con il Signore Risorto. Particolare di una vetrata della cattedrale di Newcastle, di pubblico dominio.