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Dio ha bisogno di noi?

Fratel Philip Neri Gerlomes, OP, riflette sul Vangelo della 27a domenica del tempo ordinario.


Dio non ha bisogno di me. Dio non ha bisogno di nessuno o di niente. Pensateci: se, come crediamo, Dio è perfetto in se stesso, allora non c'è nulla che possiamo dare o aggiungere alla sua gloria. Anzi, se Dio è il creatore di tutte le cose, allora non c'è nulla che abbiamo che non provenga in ultima analisi da lui. Forse questo sembra ingiusto. Nelle nostre relazioni umane, ci aspettiamo una sorta di uguaglianza, uno scambio reciproco di bisogni... tale che, quando facciamo qualcosa per qualcuno, ci aspettiamo di sentire un "grazie" o forse anche di essere ricompensati in seguito. Quindi potremmo sorprenderci sentendo Gesù dirci: "Quando avrete fatto tutto ciò che vi è stato ordinato, dite: 'Siamo servi inutili; abbiamo fatto quanto dovevamo fare'".

Considerate, tuttavia, la differenza tra Dio nostro Padre e il padrone umano della parabola. I rapporti tra padroni e servi al tempo di Gesù erano probabilmente un po' diversi da quelli che ci aspetteremmo oggi, ma certamente oggi – se passaste l'intera giornata ad arare il campo di qualcun altro o a badare alle pecore di qualcun altro – potreste comprensibilmente aspettarvi di essere ricompensati... o almeno ringraziati. Dopotutto, state rendendo possibile la vita del padrone. State facendo un lavoro di cui ha bisogno. Proprio perché Dio non ha bisogno di nulla, non c'è alcun elemento transazionale nel nostro rapporto con lui. Non dobbiamo preoccuparci degli interessi personali o dei secondi fini di Dio, perché non c'è più nulla che Lui possa guadagnare. Ci aspettiamo reciprocità nei nostri rapporti umani perché non vogliamo dare e dare finché non ci rimane più nulla. Dio si accontenta di mettersi nella posizione di dare costantemente perché i suoi tesori sono inesauribili.

Né c'è limite a quanto possiamo donare, se la potenza dello Spirito Santo è viva e attiva in noi. Possiamo condividere l'amore disinteressato di Dio. Anzi, più siamo conformati all'amore di Dio, più possiamo vedere anche i suoi comandamenti come doni in sé, perché in essi ci invita costantemente a trasformarci sempre di più a sua immagine e somiglianza. Preghiamo quindi questa domenica per la forza, la fiducia e la gioia di donarci con la stessa generosità di Lui. Dopotutto, se Dio non ha bisogno di nulla, allora nemmeno noi abbiamo bisogno di nulla se abbiamo Lui.