Vai a vendere quello che hai
Fratel Humbert McCrorey, OP, riflette sul Vangelo della 28a domenica del tempo ordinario (Marco 10-17) nella nostra serie video settimanale.
In questo brano del Vangelo di Marco, Gesù dice: “Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo. Poi vieni e seguimi”.
Perché Gesù chiede al giovane di dare via i suoi beni? Perché il giovane è triste? E NOI ci sentiamo sfidati quando sentiamo Gesù chiederci di dare via ciò che abbiamo?
Sembra ingiusto, perché Dio ci permetterebbe di ottenere ricchezza, auto, libri, vestiti – e poi ci chiederebbe di darli via? Non sembra troppo radicale?
Non possiamo entrare in paradiso senza rinunciare alle nostre cose? Gesù dice di sì, ma è impossibile per un essere umano, solo con l'intervento di Dio è possibile per una persona ricca entrare in paradiso.
Ma sapete cosa è possibile per un essere umano? Dare via le cose. Infatti, è super facile per noi dare via le nostre cose. È difficile solo emotivamente. Siamo attaccati alle nostre cose, ecco perché il giovane era triste ed ecco perché ci sentiamo sfidati dalle parole di Gesù.
Gesù dice anche ai discepoli: "Coloro che rinunciano a qualcosa in questa vita per amore del Vangelo riceveranno 100 volte tanto ora in questa vita, E LA VITA ETERNA nell'era a venire".
È un affare incredibile! Ritorno sull'investimento 100 volte! Non puoi batterlo. Sembra un buon affare. Regala le cose che abbiamo e Dio ci darà molto di più!
Ma non vogliamo ancora farlo. Non possiamo davvero fidarci che funzionerà. Quando rinunciamo alle nostre cose, chi si prenderà cura di noi? Come ci prenderemo cura dei nostri parenti? Come manterremo la nostra auto, la nostra casa, i nostri animali domestici? Abbiamo delle preoccupazioni.
Ecco perché è difficile entrare nel regno dei cieli. Vogliamo prenderci cura delle cose; non vogliamo diventare figli di un Padre invisibile. Anche se crediamo che Lui sia Onnipotente, è comunque difficile renderci vulnerabili finanziariamente. Ma i figli dipendono sempre dai loro genitori, ed è quello che siamo noi. In virtù del nostro battesimo siamo diventati figli di Dio. E Dio si sta già prendendo cura di noi, in modi che non riconosciamo. Come un bambino ignora la miriade di modi in cui i suoi genitori lo servono e si prendono cura di lui, non possiamo nemmeno immaginare tutto ciò che Dio sta già facendo per il suo amato figlio: TU.
Quindi figli, diventiamo perfetti! Dobbiamo avere fiducia nel nostro Padre. Andate a vendere ciò che avete, datelo ai poveri e avrete un tesoro in cielo. Poi venite a seguire Gesù.
