Saluto alla Resurrezione attraverso i secoli

Cristo Surrexit vere, alleluia!
Cristo è risorto! È davvero risorto, alleluia!

Con questo Saluto pasquale, ci uniamo ai Santi che nel corso dei secoli hanno accolto la risurrezione del Signore, «il coronamento della nostra fede in Cristo» e «la conferma di tutte le [sue] opere e dei suoi insegnamenti» (CCC 638, 651).

La Resurrezione è un evento storico! Il Dio-uomo di nome Gesù di Nazaret affermò che dopo che le autorità lo avessero ucciso, sarebbe risorto. Ha mantenuto quella promessa e il terzo giorno risorto dai morti. Tutto questo è avvenuto nel nostro mondo disordinato, così com'è realmente. E così ci uniamo a quei primi discepoli, riuniti stupiti a Gerusalemme in quella prima domenica di Pasqua: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». (Luca 24:34).

Durante questo tempo benedetto dell'Ottava di Pasqua, vorremmo cogliere l'occasione per meditare sulla vittoria di Nostro Signore in un modo particolarmente caro a noi domenicani: attraverso lo studio e la conservazione dei libri antichi!

I domenicani hanno a lungo custodito e valorizzato i libri antichi e l'Ordine dei Predicatori continua questo amore fino ad oggi. L'arcivescovo Najib Mikhael Moussa, OP, è rinomato anche nel mondo accademico laico per il suo Salvataggio nel 2014 di centinaia di libri medievali– il cuore della cultura cristiana irachena – dall’assalto dell’Isis. Un frate della nostra Provincia, Augustine Thompson, OP, attualmente è presidente della Pontificio Istituto di Studi Medievali, uno dei centri più prestigiosi al mondo per lo studio dei testi medievali europei.

Ma perché preoccuparsi dei vecchi libri in un periodo così festoso? Cosa ci riservano le pagine polverose dei secoli che celebriamo oggi la nostra salvezza?

Abbastanza letteralmente le impronte digitali dei nostri fratelli e sorelle in Cristo nel corso dei secoli!


Siemeon Khromoy. Tutti i santi nella Chiesa della Resurrezione a Kishert. Prima del 1616. 

Attraverso i tempi, i luoghi e le culture, le comunità cristiane hanno acclamato il Signore risorto, ciascuna in modo speciale. Ci mostrano che facciamo parte di qualcosa di molto più grande di noi stessi: la Chiesa, popolo di Dio, nato a Pentecoste e che procede attraverso il mondo fino alla «fine dei tempi» (Mt 28).

Durante questa settimana di Pasqua, vogliamo assaporare la vittoria del Signore guardando a questa multiforme espressione di fede. Unisciti a noi nei prossimi giorni, così potremo apprezzare meglio la Resurrezione che celebriamo oggi!

Un antifonario italiano del XIV secolo

Un evangelario bizantino dell'XI secolo

Un lezionario siriaco del XIII secolo