Riflessioni sulla morte

Perché la Chiesa si concentra sulla morte? Nella sua regola monastica San Benedetto dice ai suoi monaci di "tenere la morte ogni giorno davanti ai tuoi occhi". San Girolamo è notoriamente raffigurato in dipinti con un teschio sulla sua scrivania mentre compone la sua traduzione della Bibbia. Alcune chiese sono persino fatte di ossa umane. Tradizionalmente, le cripte per i conventi domenicani venivano costruite sotto la passerella del chiostro accanto al refettorio in modo che i frati potessero stare a guardare i loro fratelli defunti mentre pregavano per loro prima di cenare. La Chiesa dedica il mese di novembre al ricordo e alla preghiera per tutte le anime del purgatorio. Il centro stesso della nostra vita liturgica, il Santo Sacrificio della Messa, commemora la morte di Cristo.

Perché una così forte attenzione alla morte? Pregare per chi è in purgatorio procura un bene concreto alle anime. Tuttavia, la costante enfasi sulla morte colpisce molti come un interesse morboso.

La meditazione sulla morte ci fornisce una sana dose di realtà. È molto facile per noi credere che i momenti fugaci della nostra vita siano permanenti. Ad esempio, in molte delle più recenti elezioni presidenziali è diventata pratica comune dire: "Questa è l'elezione più importante della nostra vita". Ci viene presentata l'idea che la storia si stesse costruendo fino alle elezioni più recenti. Sebbene le nostre elezioni politiche siano importanti e sia in corso una seria guerra di idee, questo sentimento è ingenuo. La storia non troverà compimento in nessuno di questi candidati o nei loro partiti. In effetti, nessun guadagno terreno raggiungerà mai tale fine.

La morte ci ricorda che questa vita non fornisce completa soddisfazione. Abbiamo fame e sete di qualcosa di meglio. Nelle parole di San Paolo: "Perché questo mondo nella sua forma attuale sta passando". (1 Corinzi 7:31) e "In questa tenda gemiamo, desiderando ardentemente rivestire la nostra dimora celeste". (2 Corinzi 5:2) Siamo vagabondi che cercano di amare ed essere amati per tutta l'eternità. Prega il Signore! Dio ci ha creati per qualcosa di infinitamente migliore di questo mondo. Tutte queste cose di questo mondo si avvereranno.

Soprattutto in questo anno elettorale in un periodo tumultuoso, la contemplazione della morte può aiutarci a rimuoverci da gran parte della meschinità, vanità e meschinità presenti nelle notizie e nei social media. Guardare verso la morte può aprirci alla riflessione sulla nostra stessa vita; per aiutarci a discernere se stiamo vivendo o meno nell'amore di Dio o aggiungendo all'ansia nel mondo. Uno dei modi migliori per vivere questo è pregare e digiunare per coloro che nel mondo crediamo siano i problemi più grandi. In questo modo possiamo meglio morire alle vanità della nostra vita, vivere nell'amore di Dio e attendere con impazienza la risurrezione dei morti e la vita del mondo a venire.


fr. Matthew Heynen, OP | Incontra i Fratelli Studenti in Formazione QUI