Contrastare il diavolo

Domani la Chiesa celebra il momento dell'Incarnazione, operata nell'amore infinito di Dio dall'eternità e portata nel tempo dal semplice “sì” di una giovane ebrea. Fu attraverso questo 'sì' che Dio riportò a Sé il genere umano. Per sempre. Ci troviamo anche negli ultimi giorni di Quaresima, in cui (si spera) abbiamo raddoppiato i nostri sforzi per imitare il perfetto 'sì' di Maria. Ma quante volte il nostro egocentrismo soffoca la voce dello Spirito Santo. E il diavolo gioca su questo egocentrismo con grande astuzia. Se però ci atteniamo ai trucchi del diavolo, possiamo pregare per ricevere la forza di vedere attraverso di essi, per alzare gli occhi al volto di Dio e dire "sì", vanificando così il piano del diavolo per noi, come frustrato da Maria. il suo piano per l'intera razza umana. E così, senza ulteriori indugi, ecco tre delle bugie preferite dal diavolo:

  • Disprezzo per se stessi: tutti abbiamo sentito l'adagio "ama il peccatore, odia il peccato". E normalmente pensiamo al peccatore come a “qualcun altro”. Eppure non saremo mai in grado di amare il peccatore che vediamo nel mondo, finché non impareremo prima ad amare il peccatore che vediamo nello specchio. "Aspetta", stai pensando, "Pensavo avessi detto che l'intero problema è l'egocentrismo". Sì, ma l'egocentrismo non è vero amore di sé, perché questo implica vedersi come si è realmente e porta all'amore di Dio, mentre con l'egocentrismo non riusciamo ad amare noi stessi, peccatori, perché non siamo guardando il peccatore, stiamo guardando solo un'immagine ingrandita di noi stessi e la confondiamo con i nostri peccati. Dobbiamo odiare il peccato e non il peccatore, anche quando il peccatore è noi stessi.
  • Intenzioni perfette: questa è semplice e particolarmente diffusa nel nostro tempo: il diavolo ci fa non fare qualcosa di buono per paura di farlo per amore di noi stessi. Ci paralizza e ci rende sordi alle ispirazioni dello Spirito Santo. Qui dobbiamo solo superare noi stessi. Naturalmente ci sono imperfezioni nelle nostre motivazioni: siamo persone imperfette. Ma imperfetto non significa totalmente malvagio. E Dio è così potente che può lavorare con noi e persino perfezionarci attraverso le buone opere che compiamo in modo imperfetto. Non dobbiamo mai lasciare che la nostra paura di amare Dio ci impedisca di amarlo in modo imperfetto. Dobbiamo essere audaci. E fidati.
  • Falsa umiltà: "Non sono abbastanza santo per essere un santo, dovrò sicuramente andare in purgatorio, sono impotente senza l'aiuto di Dio, quindi starò fermo qui e farò il morto finché Dio getta l'ancora di salvezza". No, no e no! Questi tipi di pensieri sono veleno nella vita spirituale: siamo stati redenti dal Sangue di Cristo, siamo stati battezzati nel suo Spirito, e così siamo figli e figlie adottivi, coeredi del Regno. Santa Teresa di Lisieux diceva che niente fa più male a Gesù del pensiero che si va 'sicuramente in purgatorio': questa non è umiltà, questa è mancanza di fiducia. La vera umiltà vede che senza Dio uno è niente, ma con Lui uno è tutto; la vera umiltà corre a Dio senza trattenere nulla.

La difesa contro tutti questi trucchi è la vera conoscenza di sé. E questo è un regalo. Quindi dobbiamo perseguirlo e pregare Maria, nostra Madre, che possa intercedere per noi. Maria, aiuto degli egocentrici, prega per noi!


fr. Michael Thomas Cain, OP | Incontra i Fratelli Studenti in Formazione QUI