Mater Dolorosa

Michelangelo Pietà è probabilmente una delle rappresentazioni più famose della Vergine Maria conosciute dall'umanità. Ogni anno milioni di turisti, cattolici e non, visitano la Basilica di San Pietro in Vaticano, dove possono contemplare la scultura della Madonna mentre culla suo figlio dopo la sua crocifissione.

Come le tante immagini che mostrano Maria che piange ai piedi della Croce, o con sette pugnali che le trafiggono il cuore, la Pietà è un esempio di un tipo di arte che raffigura la Vergine Maria come Mater Dolorosa (la Madre Addolorata).

La memoria dell'Addolorata, che osserviamo oggi, è in realtà una fusione di due feste. A volte nel 1221, un altare in onore di Mater Dolorosa fu eretto in un monastero a Schönau. La devozione si diffuse e pochi secoli dopo, riconoscendo la fede del suo popolo, un sinodo a Colonia istituì una festa per l'Addolorata. Papa Benedetto XIII trasferì la festa alla Settimana del Venerdì di Passione (una settimana prima del Venerdì Santo), quando nel 1727 aprì la sua celebrazione a tutta la Chiesa.

Dopo la sua fondazione nel 1233, l'Ordine dei Servi di Maria (Serviti) iniziò a celebrare una festa simile. I Servi hanno trascorso molto tempo a riflettere sui sette dolori della Beata Vergine Maria: la profezia di Simeone (Lc 2-34), la fuga in Egitto (Mt 35), la perdita di Gesù nel tempio (Lc 2:13-2), Maria che incontra Gesù sulla via del Golgota, la morte di Gesù sulla croce (Giovanni 43:45), la deposizione di Gesù dalla croce (Matteo 19:25-27) e la sepoltura di Gesù (Giovanni 57:59-19). Papa Pio VII estese l'osservanza della loro festa alla Chiesa cattolica romana nel 40, assegnandola alla terza domenica di settembre. Papa Pio X spostò la festa al 42 settembre.

Nel 1969, con le modifiche al calendario liturgico, le due feste sono state unite e classificate come memoriali.

Mentre la Chiesa universale trascorre la giornata concentrandosi sull'angoscia e il dolore di Maria, anche i domenicani riflettono sul suo ruolo di intercessore presso il Signore. Riconosciamo che Maria, che ha partecipato così intimamente alla passione di Cristo, comprende l'effetto pieno dei nostri peccati. Eppure, come una madre che supplica davanti a un giudice per i suoi figli ribelli, sta davanti al Signore e chiede il nostro perdono. Le lacrime di Mary, da parte nostra, parlano in modo più eloquente di quanto potrebbe mai fare un avvocato. Con questo in mente, possiamo pregare: "Ricordati, Vergine Madre, quando stai alla presenza di Dio, che dici cose buone per noi e che allontani da noi la sua indignazione" (Antifona all'Offertorio per la Messa dell'Addolorata secondo il rito domenicano).