Il Rosario: approfondire i dettagli dei misteri

“La vita di ogni uomo finisce allo stesso modo. Sono solo i dettagli di come ha vissuto e come è morto che distinguono un uomo dall'altro". - Ernest Hemingway

Quando ascoltiamo una storia, spesso sveliamo i dettagli e cerchiamo immediatamente di capire il messaggio da asporto. Le nostre menti moderne sono addestrate a scansionare rapidamente le narrazioni alla ricerca di motivi in ​​modo da poter estrarre in modo efficiente una morale. Ma sorvolare sui dettagli può inavvertitamente farci dimenticare che alcune storie sono vere e non semplici favole. Sono accaduti davvero, proprio come ti sei svegliato stamattina. E sono proprio quei dettagli che danno alla storia il suo significato più profondo.

Come cattolici, possiamo cadere in questa abitudine anche mentre preghiamo. Il Santo Rosario è particolarmente suscettibile. È una preghiera ripetitiva per sua natura. Mentre viene recitato un altro mistero, possiamo stabilirci in una morale familiare. Non è certamente sbagliato, ma per crescere nella nostra vita spirituale dobbiamo approfondire i dettagli.

Un metodo per immergere la nostra mente nello specifico è considerare la fisicità di Gesù e Maria. Questo metodo è sempre efficace ma più palpabile quando si recitano i Misteri Dolorosi. I dettagli svelano chiaramente la realtà di ciò che accadde al corpo di Gesù sul Golgota, imponendo alla nostra attenzione di considerare com'era. Puoi concentrarti su qualsiasi dettaglio fisico. Per ora, consideriamo brevemente le mani di Gesù che sono proprio come le nostre mani: unghie, nocche, impronte digitali, capelli, lentiggini e tutto il resto.

L'agonia nell'orto è la preghiera di Gesù nell'orto del Getsemani. È appena tornato dall'Ultima Cena dove spezzò il pane e lo intinse nel piatto. Ora incrocia le mani per pregare da solo. A causa dello stress di anticipare il Venerdì Santo, sta sudando sangue. Pochi istanti dopo viene arrestato, gli vengono legate le mani con una corda e viene messo in prigione.

Viene interrogato da Pilato e flagellato alla colonna. Considera le sue mani mentre erano legate a quel pilastro. Forse erano aperti a supplicare il Padre per il perdono dei soldati. Forse erano stretti attorno alle Sue catene fredde e corde ruvide.

Quando ricevette la sua corona di spine, le Sue mani potrebbero essere ancora legate, ma mentre aggiustava leggermente la corona, le sue dita potrebbero aver catturato le spine.

Non è slegato per misericordia, ma per ricevere la croce. E lo riceve a braccia aperte. Le sue mani toccano il legno che è il mezzo della nostra salvezza.

E infine, mentre è crocifisso, le sue mani sono inchiodate a quel legno. Ma non erano i chiodi a tenerlo sulla croce. Era il suo amore.

Ruminando sui dettagli dei misteri accendiamo i nostri affetti e accendiamo in noi il fuoco della carità. Ripensiamo ai particolari dei misteri del Santissimo Rosario per ricordare la realtà dell'amore profondo di Cristo per noi.