Saluto alla Resurrezione attraverso i secoli

Divina Liturgia del Martedì Luminoso, Costantinopoli, 1001 d.C. circa

Cristo è risorto! È davvero risorto!

Ieri abbiamo esaminato a Manoscritto italiano del XIV secolo dell'Ufficio Divino nella tradizione occidentale. Oggi, mentre continuiamo la nostra serie dell'Ottava di Pasqua, Salutando la Resurrezione attraverso i secoli, esplorando le celebrazioni pasquali nel corso della storia della Chiesa, ci dirigiamo verso Oriente, per testimoniare la grande bellezza della tradizione bizantina.

Si riferisce a “bizantino”. Bisanzio, l'antico nome della città di Costantinopoli, che oggi è Istanbul, Turchia. Costantinopoli rimase il centro dell'Impero Romano d'Oriente dopo il crollo dell'Impero d'Occidente nel 476 d.C., e quindi esercitò un ruolo importante nella crescita e nella vita del cristianesimo orientale. La lingua di culto principale nell’Impero d’Oriente era il greco, da qui la distinzione comune tra cristiani “latini” e “greci”.

L'immagine di oggi è tratta da un greco medievale evangeliario—un libro dei Vangeli da leggere durante la Divina Liturgia (cioè la Messa), prodotto a Costantinopoli tra il 1001 e il 1025 d.C. Ne è un esempio maiuscolo scrittura, che era la norma per i testi scritturali dalle prime copie della Scrittura fino a questo periodo nel periodo medievale, quando una scrittura più piccola e corsiva conosciuta come minuscolo è diventato più popolare. È chiaro, il grassetto aiuta nella lettura durante la Liturgia, e con l'ornamento blu e rosso mostra la maestosità del testo sacro.

Biblioteca di Bodleian SM. Barocchi 202. Usato sotto CC BY-NC 4.0 ATTO

Il testo della colonna sinistra e in alto a destra riporta Luca 24-32, raccontando come i discepoli tornano da Emmaus a Gerusalemme e ricevono uno dei primi saluti pasquali della storia. A partire dalla quarta riga dal basso della colonna di sinistra leggiamo:

Egerthe ho kyrios ontos kai ophthe Simoni.
Il Signore è davvero risorto ed è apparso a Simone!

Questa sezione costituisce la conclusione della lettura del Vangelo del “Martedì luminoso”, o martedì della settimana di Pasqua. È interessante notare che il ciclo di letture utilizzato nella liturgia bizantina è rimasto invariato, salvo poche eccezioni da quando 7th secolo, e così questa settimana i nostri fratelli e sorelle bizantini tornano ancora una volta a questa meravigliosa lettura. È un modello di comunità cristiana, perché il Signore era apparso sia agli Apostoli che a coloro che erano andati ad Emmaus, facendoli riunire di nuovo e condividere come il Signore si era manifestato con potenza.

In questo tempo pasquale riviviamo questo racconto antico, di cui fa eco la Chiesa attraverso i secoli. Condividiamo con gioia come il Signore si è manifestato nella nostra vita e ascoltiamo come si manifesta nella vita degli altri.


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